Ricotta di pecora grossetana
Prodotta Agroalimentare Tradizionale della Toscana (PAT)
In Toscana l’agricoltura è un’attività sviluppata in coerenza con un obbiettivo semplice: produrre qualità per vivere in qualità. E’ così che si preservano i territori, l’ambiente, il germoplasma, la cultura gastronomica, le specificità e soprattutto le comunità che rendono viva, ospitale e accogliente questa meravigliosa terra. Il lavoro di tanti si apprezza in modo tangibile attraverso i risultati che vanta l’agroalimentare toscano con 16 DOP e 15 IGP, produzioni considerate al vertice della qualità garantite in egual misura in ogni Stato dell’Unione Europea i cui nomi sono riconosciuti come diritto di proprietà intellettuale, ben identificabili dai rispettivi marchi europei. La Toscana gode, oltre che di peculiarità artistiche e paesaggistiche conosciute in tutto il mondo, anche di una meritata fama in fatto di enogastronomia. Vi è inoltre un catalogo che raccoglie 460 Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della Toscana, che rappresentano una sorta di raccolta storica. Sebbene il vino, l’olio EvO e il formaggio sono i “prodotti principali”, altre produzioni alimentari di differenti categorie stanno assumendo un ruolo sempre più importante quali testimonial di un territorio. Grazie ad un lavoro capillare, che ha visto la collaborazione di altri soggetti istituzionali, l’ARSIA ha censito i prodotti agroalimentari tradizionali, a testimonianza dell’enorme ricchezza che caratterizza la Regione Toscana e che, forse, non è ancora stata scoperta fino in fondo, uno di questi è la Ricotta di pecora grossetana.
La Ricotta di pecora grossetana è una prodotto PAT
I Prodotti agroalimentari tradizionali toscani sono prodotti riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, su proposta della Regione Toscana di cui
La Ricotta è un prodotto caseario, presente nella tradizione culinaria italiana e in modo particolare della Maremma Toscana, dove antiche storie di transumanza danno continuità agli eventi, quando in Maremma ininterrottamente dal 1200 agli anni 50 del 1900 si ripeteva questo evento e tradizionalmente veniva prodotta la ricotta, dove pastori, pecore e pascoli hanno di fatto modellato la Maremma.
La rete viaria per la transumanza e delle strade dogane, sono state utilizzate dal Medioevo fino a quando i pascoli pubblici non sono andati in disuso o convertiti in pascoli privati, ma è rimasto invariato il fascino, la bellezza e la biodiversità del territorio dove il processo di trasformazione, le materie prime e l’ecosistema si sono unite per continuare a trasferire ai prodotti tradizionali come la Ricotta il gusto del passato alle nuove generazioni.
Ideale da degustare come ingrediente da sola o come ripieno per piatti dolci e salati. La ricotta certificata Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana viene realizzata con siero di latte ovino di alta qualità prodotto e trasformato nella Provincia di Grosseto, risultando sempre soffice e granulosa, gustosa, aromatica e dal sapore inconfondibile pronta da essere utilizzata, con un retrogusto dolce e una nota sapida, adatta ad arricchire i menù della cucina contadina.
La produzione della ricotta lavorata in modo tradizionale è adatta ad una molteplicità di utilizzi e pietanze, dove tracciabilità, salubrità e volori organolettici rappresentano assieme alla tradizione gli elementi fondamentali per riscoprire antichi sapori che sono alla base della buona alimentazione.
INFOGRAFIA : Ricotta di pecora grossetana (PAT)
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