10 Luglio 2023
[auto-embed url=https://www.cia.grosseto.it/web/wp-content/uploads/2023/07/Comunicazione-TARI-associati.pdf]
10 Luglio 2023
[auto-embed url=https://www.cia.grosseto.it/web/wp-content/uploads/2023/07/Comunicazione-TARI-associati.pdf]
[auto-embed url=https://www.cia.grosseto.it/web/wp-content/uploads/2023/07/All03_Locandina_seminario_digitalizzazione_03_08_23_fa.pdf]
A tutti i possessori di terreni e non, ubicati nel Comune amministrativo di Grosseto
in riferimento all’oggetto si trasmette in allegato l’Ordinanza Sindacale del Comune di Grosseto n° 84 del 7 luglio 2023 per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di competenza.
Cordiali saluti
[auto-embed url=https://www.cia.grosseto.it/web/wp-content/uploads/2023/07/Comune-di-Grosseto-ordinanza-n.-84_07-07-2023.pdf]
La stagione del grano duro 2023 in Maremma si è conclusa con una produzione limitata e una qualità inferiore rispetto agli anni precedenti. È quanto afferma il Presidente di Cia- Agricoltori Grosseto Claudio Capecchi, che aggiunge: “Quest’anno abbiamo avuto diverse difficoltà: all’inizio, nella fase della semina, non siamo riusciti a seminare al tempo giusto e successivamente, in primavera, l’eccesso di piogge ha causato danni alle nostre coltivazioni. Il risultato è che il grano duro della nostra provincia, che è conosciuto come grano di altissima qualità, quest’anno, qualitativamente non ha raggiunto i livelli sperati e attesi. Inutile ricordare che oggi le preoccupazioni sono forti perchè i cambiamenti del clima e le difficoltà commerciali rischiano di mettere in ginocchio questo strategico settore della Maremma. Nel dettaglio sono state soprattutto le aziende a regime biologico a subire maggiori difficoltà che hanno dovuto affrontare la proliferazione, in primavera, delle malerbe una delle principali cause di perdita di produzione dei campi perché “competono” con la coltura per le risorse nutritive, e le maggiori difficoltà al momento del racconto danneggiando in questo modo la qualità del raccolto
“Dobbiamo avere la capacità e la responsabilità di riconoscere i problemi legati al cambiamento climatico-ho sottolineato con forza Capecchi-e trovare delle soluzioni tecniche e gestionali senza tergiversare.” Tra queste, secondo il presidente, il riconoscimento e la salvaguardia degli agricoltori che lavorano nelle zone collinari. “Le aziende che sono ubicate nelle aree interne e collinari, non solo quelle cerealicole ma anche quelle olivicole, vitivinicole, zootecniche, solo per fare alcuni esempi, vanno supportate e sostenute. Sono proprio queste attività che mantengono vivi territori a rischio abbandono e questo grazie alla produzione di alimenti spesso di alta qualità e alla contestuale tutela del territorio”
Tra le questioni prioritarie delle prossime programmazioni agricole economiche, secondo Capecchi, deve esserci dunque quella di aiutare questa agricoltura a resistere, magari partendo proprio da quella vocata alla coltivazione del grano duro che, con la conclusione della trebbiatura 2023, stila un bilancio caratterizzato da luci e ombre.
[auto-embed url=https://www.cia.grosseto.it/web/wp-content/uploads/2023/07/Camera-di-Commercio-della-Maremma-e-del-Tirreno-Progetto-Transizione-Energetica_-tre-nuovi-appuntamenti-formativi-sulle-Comunita-Energetiche-Rinnovabili.pdf]
[auto-embed url=https://www.cia.grosseto.it/web/wp-content/uploads/2023/07/PERIODO-AD-ALTO-RISCHIO-INCENDI-BOSCHIVI-dal-1-luglio-2023-e-fino-al-31-agosto-2023-DIVIETO-ASSOLUTO-DI-ABBRUCIAMENTO-RESIDUI-VEGETALI.pdf]
La “nuova” normativa,
entrata in vigore Il 4 ottobre 2022 con il D.M. del 2 settembre 2021, sulla gestione delle emergenze e sulla formazione antincendio nei luoghi di lavoro, ha modificato il precedente D.M. 10 marzo 1998.
Le novità in materia di formazione sono :
Denominazione dei corsi antincendio:
Articolazione dei corsi:
Livello 3
formazione base: 16 ore
modulo teorico 12 ore, + modulo pratico 4 ore
aggiornamento ogni 5 anni: 8 ore
modulo teorico 5 ore + modulo pratico 3 ore
Livello 2 – AGRICOLTURA
formazione base: 8 ore
modulo teorico 5 ore + modulo pratico 3 ore
aggiornamento ogni 5 anni: 5 ore
modulo teorico 2 ore + modulo pratico 3 ore
Livello 1
formazione base: 8 ore
modulo teorico 5 ore + modulo pratico 3 ore
aggiornamento ogni 5 anni: 5 ore
modulo teorico 2 ore + modulo pratico 3 ore
L’aggiornamento degli addetti antincendio che al 4 ottobre 2022 hanno ricevuto la formazione base o l’aggiornamento da più di 5 anni, è da fare obbligatoriamente entro il 4 ottobre 2023.
PER L’AGRICOLTURA è RICHIESTO IL CORSO DI LIVELLO 2
Molti associati Cia Grosseto hanno fatto il Corso Antincendio dal 2013 al 2018, questi, devono fare l’Aggiornamento con la nuova normativa entro il 04/10/2023, corso di aggiornamento antincendio per addetti in attività di Livello 2 (5 ore)
Vogliamo ricordare che coloro che avevano effettuato il Corso Antincendio Rischio Basso, corsi svolti fino al 2012, (dato che è stata variata la tipologia formativa) devono svolgere il Nuovo Corso di Formazione come Primo Rilascio, per Addetti Antiincendio attività di Livello 2 (8 ore)
CIPA-AT Grosseto, tramite tutti gli uffici territoriali di Cia Grosseto e presso il sito di riferimento www.formazionecia.net è attiva per l’organizzazione e erogazione dei corsi Antincendio dal mese di Luglio 2023. + Info 0564450662 – www.formazionecia.net
La formazione antincendio è un elemento essenziale per la sicurezza sul posto di lavoro e in altre situazioni. Prevenire il rischio di incendi è fondamentale per garantire la sicurezza delle persone e degli ambienti. Ecco alcuni suggerimenti per ridurre il rischio di incendi:
1. Identificazione dei rischi: Valuta attentamente l’ambiente in cui ti trovi per individuare le potenziali fonti di incendio. Questo include l’identificazione di materiali infiammabili, apparecchiature elettriche difettose, sistemi di riscaldamento o di cottura non sicuri, e altre possibili cause di incendio.
2. Installazione e manutenzione di sistemi antincendio: Assicurati di avere sistemi antincendio adeguati installati nel tuo ambiente, come estintori, rivelatori di fumo, allarmi antincendio e sprinkler. Verifica periodicamente che questi sistemi siano funzionanti e che siano sottoposti a manutenzione regolare.
3. Educazione e formazione: Fornisci adeguata formazione sulle misure antincendio a tutte le persone presenti nell’ambiente, compresi i dipendenti, i visitatori e gli occupanti. Insegnare loro come gestire gli incendi, l’uso corretto degli estintori, le procedure di evacuazione e la segnalazione tempestiva degli incendi.
4. Gestione dei materiali infiammabili: Conserva i materiali infiammabili in contenitori adeguati e in posizioni sicure, lontano da fonti di calore o da sostanze incompatibili. Assicurati che le aree di stoccaggio siano pulite e ben organizzate.
5. Sorveglianza delle attività a rischio: Monitora attentamente le attività che possono rappresentare un rischio di incendio, come operazioni di saldatura, lavori di manutenzione o lavori con sostanze chimiche pericolose. Assicurati che vengano adottate misure preventive appropriate, come l’uso di schermi protettivi o il controllo delle scintille.
6. Sicurezza elettrica: Fai ispezionare e manutenere regolarmente l’impianto elettrico dell’edificio. Evita l’uso di prese elettriche sovraccariche o difettose e rispetta le norme di sicurezza relative all’uso degli apparecchi elettrici.
7. Buone pratiche di lavoro: Promuovi comportamenti responsabili sul posto di lavoro, come il corretto smaltimento dei rifiuti, l’evitare di fumare in aree non designate e l’uso sicuro di sostanze chimiche. Inoltre, incoraggia la segnalazione tempestiva di potenziali rischi di incendio o situazioni pericolose.
8. Pianificazione di emergenza: Elabora un piano di emergenza che includa procedure di evacuazione, punti di raccolta sicuri, comunicazione durante le emergenze e addestramento regolare del personale per affrontare situazioni di incendio.
9. Ispezione regolare: Effettua regolarmente ispezioni di sicurezza per identificare potenziali rischi di incendio e adottare misure correttive
Molto importante è anche assicurarsi di seguire i regolamenti e le normative locali; Inoltre, tieni presente che la formazione antincendio fornita da CIPA-AT Grosseto ha il coinvolgimento di istruttori o professionisti specializzati nel campo della sicurezza antincendio, azione indispensabile per prevenire e gestire eventuali rischi vincolante per garantire la sicurezza delle persone e degli ambienti.
in sintesi : INFOGRAFIA
Progetto iVINE
iVine si propone di validare una applicazione in grado di fornire una indicazione sulla dose di acqua e di fitofarmaco da distribuire in vigneto mediante una analaisi spazione temporale delle chiome.
In allegato invio la locandina dell’iniziativa a cui è necessario iscriversi al seguente link: https://shorturl.at/rADFX
I pensionati Cia a Pitigliano insieme per un incontro conviviale e per affrontare temi legati alle difficoltà delle fasce più vulnerabili
Pitigliano, 17 giugno – Erano 200 i pensionati che hanno partecipato alla festa provinciale organizzata da ANP – Cia Grosseto, l’associazione dei pensionati guidata dal presidente Giancarlo Innocenti. Come gli altri momenti di aggregazione anche questo è stato fondamentale per permettere ai pensionati di stare insieme, visitare luoghi suggestivi e scoprire le bellezze del territorio. Inoltre, è stato un’opportunità per raccogliere opinioni e suggerimenti riguardo alle difficoltà che i pensionati, in particolare quelli agricoli, affrontano nelle aree marginali dove spesso mancano servizi e infrastrutture primarie.
“La festa provinciale dell’ANP – Cia Grosseto ha visto la partecipazione di un numero di partecipanti superiore alle aspettative segnando così una significativa ripresa dopo tre anni di sofferenza dovuta alla pandemia.- ha commentato il presidente Innocenti-, Pitigliano ha accolto l’evento con grande entusiasmo e partecipazione, offrendo testimonianze storico-culturali e un’ottima cucina basata sui prodotti locali. Questo raduno gioioso di anziani rappresenta un premio per le azioni intraprese dall’ANP di Grosseto nell’ultimo anno, volte alla ricostruzione di relazioni e connessioni che la pandemia e la scomparsa del carismatico Gianfranco Turbanti avevano gravemente compromesso”
Dopo la partecipazione alla festa interregionale del Mugello nell’ottobre scorso, all’evento sulla Pace di Assisi nel novembre successivo e alla riuscita gita in Carnia lo scorso marzo, le attività sociali e ricreative, come quella tenutasi nella città del tufo, hanno assunto una loro nuova dimensione facendo altresì da valido supporto a quelle della pura rappresentanza e rivendicazione dei diritti come quelli alla salute e ad un equo trattamento pensionistico oltre che al soddisfacimento di bisogni come l’assistenza e la sicurezza. Le frequenti catastrofi naturali, come l’ultima alluvione che ha colpito la regione della Romagna, rappresentano una prova tangibile della difficile situazione che gli anziani che vivono nelle zone rurali devono affrontare, evidenziando la loro vulnerabilità e l’esposizione a molteplici rischi..
“Il successo di questa festa ci sprona ad affrontare con determinazione le sfide che ci attendono, in particolare nell’attuazione della riforma socio-sanitaria su base territoriale, nella concreta realizzazione degli interventi previsti dal PNRR e nell’adeguamento sostanziale delle pensioni- ha concluso Giancarlo Innocenti – Inoltre vogliamo anche ricordare che, nell’ambito della rete di relazioni che stiamo sviluppando, accogliamo con favore il ruolo svolto da Daniela Zilli, segretaria nazionale di ANP – Cia, che a Bruxelles ha contribuito come membro di Age Platform Europe, la più grande rete europea di organizzazioni di persone anziane, alla stesura del rapporto della Commissione da cui emergeranno le raccomandazioni dell’UE agli stati membri riguardo a temi quali l’impatto dell’inflazione sulle persone anziane, le pensioni adeguate, la protezione sociale, le politiche sulla povertà, la pressione fiscale e il futuro dell’assistenza socio-sanitaria”
La Flavescenza dorata è una grave malattia della vite causata dal fitoplasma, un microrganismo che si diffonde attraverso gli insetti vettori come la cicalina della vite. La malattia colpisce il sistema vascolare della pianta, compromettendo la sua salute e riducendo la produzione di uva.
In Toscana, la Flavescenza dorata è una preoccupazione significativa per l’industria vitivinicola, che riveste un’importanza economica e culturale nella regione. Per contrastare la diffusione della malattia, sono state adottate diverse misure di lotta obbligatoria.
Le misure di lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata in Toscana possono variare nel tempo e dipendono dalle decisioni delle autorità regionali competenti. Solitamente, queste misure includono:
È importante tenere presente che le misure specifiche e le disposizioni legali possono variare nel tempo. Pertanto, per ottenere le informazioni più recenti sulle misure di lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata in Toscana, ti consiglio di consultare le fonti ufficiali regionali come la Regione Toscana o il Dipartimento di Agricoltura regionale.
Si comunica che, con il Decreto Dirigenziale della Regione Toscana n° 11268 del 30/05/2023, anche per l’anno 2023 è obbligatoria la lotta contro la Flavescenza Dorata della Vite, confermando quanto indicato per l’anno 2022 (DD n 8583 del 10/05/2022) aggiornando però le aree interessate.
[auto-embed url=https://www.cia.grosseto.it/web/wp-content/uploads/2023/06/Flavescenza_dorata.pdf]